martedì 13 giugno 2017

Recensione:

Chaos
Autrice:Lauren Oliver
 Serie:delirium#2
 Genere:distopico, young adult
 Casa Editrice:Piemme
 Costo: 17,00 euro cartaceo/6,99 Kindle
 Link acquisto:QUI
Nel mondo di Lena l'amore è bollato come delirium, una terribile malattia che va estirpata da ogni ragazzo. Lena non vede l'ora di ricevere la cura, perché ha paura di innamorarsi, ma proprio il giorno dell'esame conosce Alex, un ragazzo bellissimo e ribelle. L'amore tra Lena e Alex cresce ogni giorno di più, fino a che i due innamorati decidono di scappare nelle Terre Selvagge. Ma purtroppo i piani non vanno come previsto... Lena si ritrova sola, senza Alex, che è rimasto dall'altra parte della rete, e senza la vita che conosceva. Vuole dimenticare quello che è successo, perché ricordare fa troppo male. Adesso per Lena è il tempo di farsi nuovi amici ed è il tempo di unirsi alla ribellione: contro chi vuole estirpare la possibilità di amare dal cuore di tutti gli uomini e contro chi le ha portato via Alex...

RECENSIONE



Lauren Oliver tu sei la mia eroina, m sei anche un po’ bastarda così come il tempo che ho dovuto aspettare per leggere Chaos e per non parlare di Requiem. Tanto che me lo sono spoilerato perché odiavo non sapere la fine, odiavo una casino aspettare il seguito di un libro che per me è l’amore assoluto.

"In un mondo senza amore, questo è ciò che sono diventati gli esseri umani l'uno per l'altro: valori, risorse e rischi, numeri e dati. Soppesiamo, quantifichiamo, misuriamo e l'anima si sta riducendo in polvere. " - Chaos

Dopo Delirium, non avevo dubbi che anche in Chaos ci avrei lasciato il cuore, restando sconvolta da tutti gli avvenimenti fino alla tanto agognata fine che ti fa dire: E ora? MA COSA? VOGLIO SAPEREE! Per chi è stato Team Alex e lo è ancora oggi vi capisco. Sono con voi e con tutto il Dolore/gioia che ho provato.

Se magari non conoscete questa saga, vi parlo un pochino di Delirium, una società che vede l’amore come la peggior malattia e che sottopone le persone compiuti i diciotto anni ad un intervento per evitare che contraggano la “malattia”. Una società che vede l’amore come una minaccia.
Ma non tutti sono favorevolii alla “Cura” infatti oltre le mura della città, nelle terre selvagge vivono gli Invalidi, persone che sono scappate alla Cura e che non appoggiano questa scelta di vita.
Se cercate una storia romantica, avvincente, stupenda,  dovete leggere questa saga.
Riprendiamo la storia di Lena, una giovane che nonostante la società temi l’amore come anche lei stessa pensava di odiare, si ritrova a provare dei sentimemti e cpisce che è tutto sbagliato. L’amore non è una malattia ma è un potere immenso che ci da’ la capacità di andare avanti, di combattere per quello che amiamo.
Un mondo diviso da chi teme l’amore e chi lo usa per combattere.
Lena è cambiata sa che l’amore non è uno sbaglio ed in “Chaos” vediamo una persona diversa che ha affrontato e provato tutto, l’amore, l’odio e la perdita. Ma ora vuole sono una cosa, lottare.

"Preferisco morire a modo mio che vivere a modo vostro." - Chaos

La storia viene narrata in due parti o meglio c’è un Prima in cui Lena è nelle terre selvagge insieme agli Invalidi, e Adesso  in cui vediamo Lena non più con gli Invalidi, ma si è infiltrata tra i Curati. Insieme alla Resistenza parteciperà ad un’imboscata e si ritroverà faccia a faccia con il nemico.

In “Chaos” tutto verrà messo in discussione tanto da credere amici i nemici ed il contrario. L’amore sarà inaspettato ma sempre accompagnata da sensi  di colpa per quello che ha dovuto lasciare, fino ad arrivare ad un finale che cambierà ancora una volta il suo destino e le sue scelte.
“Delirium” era meraviglioso e in “Chaos” mi sono ritrovata ancora una volta ad amare quest’autrice come mai prima d’ora, riempiendomi delle sue parole fino a toccarmi l’anima. Dovete ammettere che la storia di Lena,  è unica. Ho amato leggere i capitoli alternati sul Prima e Adesso, notando ad ogni parola il cambiamento che si faceva strada dentre di lei, tutta la tensione, per i pericoli che correva nelle Terre Selvagge ed il pericolo di essere scoperta una volta infiltrata nella società che definisce l’amore una malattia.
Come posso definire Chaos? Assolutamente intenso, doloroso, sofferente, da togliere il fiato.
Scopriamo molte più cose sugli Invalidi, su chi sono, sulle Terre Selvagge, sottolineando il desiderio delle persone di essere liberi e di sfuggire ad un mondo che teme l’amore.
Si alternano i momenti in cuiLena è nelle Terre Selvagge e momenti in cui Lena è a New York, infiltrata nel governo. Cercando di sopravvivere, di non farsi scoprire sempre in combutta con se stessa.

Sebbene in “Chaos” conosciamo Julian, figlio del sindaco, che poi sarà spesso al fianco di Lena… Io non ho mai smesso di amare Alex, MAI. E ho sperato con tutta me stessa che un giorno sarebbe tornato da Lena in un modo o nell’altro,  e credetemi quando finii Chaos ero sconvolta.


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