martedì 7 marzo 2017

COVER REVEAL - “Il prezzo delle Ali” di Palma Gallana

COVER REVEAL
“Il prezzo delle Ali” di Palma Gallana





·         Autrice: Palma Gallana
·         Titolo: Il prezzo delle Ali
·         Collana: Nuvole
·         Progetto grafico: Paola Catozza
·         Immagine di copertina: Stefano Vavassori
·         Pagine: 110
·         Data di pubblicazione: 08 marzo 2017
·         Editore: La Ruota edizioni
·         Prezzo: 10 euro (cartaceo)
·         Trama: Il riscatto di una donna, Ilaria B., da una storia di "non amore" fatta soprattutto di violenza, tradimenti e bugie. Un percorso di crescita e consapevolezza che la porterà a ribellarsi, ad affrancarsi da quel legame malato e a proteggere se stessa e le sue due figlie. Un racconto di lacrime, forza e di liberazione. In un momento in cui la violenza sulle donne è un tema sempre più ricorrente, un racconto come quello racchiuso ne Il prezzo delle ali può aiutare a far aprire gli occhi e a trovare il coraggio.
·         Biografia: Palma Gallana è nata a Vigevano 47 anni fa. Dopo la maturità linguistica prosegue gli studi nell'ambito delle lingue straniere per poi laurearsi in Lingue e letterature straniere moderne all'Università Cattolica del Sacro cuore di Milano. Da quel momento in poi inizia la sua collaborazione con la casa editrice A. Vallardi, per la quale pubblica dizionari e manuali per lo studio della lingua russa, oltre a curare la redazione di diverse pubblicazioni in varie lingue.
·Ha collaborato con case editrici straniere (a Mosca con la Russkij Jazyk Medija e in Israele con la KDictionaries).
·In contemporanea lavora come assistente amministrativo presso un ente sanitario, oltre a svolgere il ruolo di mamma dei suoi due figli.
·Il prezzo delle ali è il suo primo romanzo, nato dalla sua profonda intolleranza verso ogni forma di ingiustizia esercitata contro qualunque essere vivente.
·         Estratto: Tutto ha un prezzo. Più o meno caro. Quello che ho pagato io è stato molto caro.
Non avrei mai immaginato di ritrovarmi a quarant’anni, io, donna determinata, intransigente, con le idee ben chiare, ad accettare un compromesso così pesante. Eppure, ci si deve trovare in certe situazioni per poter giudicare, lo devo dire al Giudice.
L’udienza è stata fissata e adesso so in che giorno lo dovrò affrontare in tribunale.
E la mia testa gira vorticosamente, i pensieri sfilano sul nastro della memoria che si riavvolge e riproietta maniacalmente immagini, persone, eventi, in un continuo rewind-play.
Ho bisogno di parlare, lo devo dire al Giudice quello che ho passato, glielo devo spiegare bene, ho tutto qui nella testa: date, luoghi, fatti, parole. Dalla prima all’ultima.

Per cinque anni ho cercato di non vedere, di far finta di niente, di dimenticare, ma adesso, per ironia della sorte, nemmeno se mi sforzo riesco a togliermi dalla testa tutto quello che è stato. Non voglio di­menticare, non prima di averlo detto al Giudice, ai testimoni, all’imputato, al mondo! Perché si deve sapere che cos’è il maltrattamento in famiglia, quanto fa male, quanto uccide dentro. 

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