venerdì 6 gennaio 2017

RECENSIONE: "The Program" di Suzanne Young


The Program
Serie: The program#1
Autrice: Suzanne Young
Casa editrice: Mondadori
Genere: Distopico

Sloane sa perfettamente che nessuno deve vederla piangere. La minima debolezza, o il più piccolo scatto di nervi, potrebbero costarle la vita. In un attimo si ritroverebbe internata nel Programma, la cura ideata dal governo per prevenire l’epidemia di suicidi che sta dilagando fra gli adolescenti di tutto il mondo. E una volta dentro, Sloane dovrebbe dire addio ai propri ricordi… Perché è questo che fa il Programma: ti guarisce dalla depressione, resettandoti la memoria. Annullandoti. Così, Sloane ha imparato a seppellire dentro di sé tutte le emozioni. Non vuole farsi notare, non ora che suo fratello è morto e lei è considerata un soggetto a rischio. L’unica persona che la conosce davvero è James, il ragazzo che ama più di se stessa. È stato lui ad aiutarla nei momenti difficili, lui a farle credere che ci fosse ancora speranza. Ma, quando anche James si ammala, Sloane capisce di non poter più sfuggire al Programma. E si prepara a lottare. Per difendere i propri ricordi, a qualunque costo.
RECENSIONE

Quella che ha creato Suzanne young è una storia molto bella, intensa fino alla fine. L’inizio sarà lento ma servirà a farvi capire con quanta calma bisogna vedere le cose per capirle meglio. Per farci entrare in una storia complicata e anche terribile, ma che lascia spazio anche a sentimenti come l’amore tra tanta disperazione e dolore.

“The Program” è la storia di Sloane, ma non solo la sua, è un intreccio di storie di milioni di adolescenti, in un mondo  dove essere adolescenti è molto difficile.  Tutte siamo passati dall’essere bambini ad essere adolescenti, e si sa che in questo periodo molti sono i problemi che affliggono un ragazzo.
Nel mondo di “The Program” gli adolescenti sono vittime di un’epidemia di suicidi, uno dopo l’altro i ragazzi mettono fine alla propria vita, il Sistema pensa che la causa di questo suicidio sia il problema degli adolescenti di gestire le forti emozioni, incapaci di sopportarle decidono di mettere fine alla propria vita.
Sloan e James sono i protagonisti di questa storia, due adolescenti tra tanti, a legarli il loro amore ma non solo, i due  condividono molto di più, come sentimenti di odio e dolore, sentimenti che in una società come questa che tiene sotto controllo ogni minimo cambiamento a livello emotivo sono molto gravi.
Il Sistema definisce le persone afflitte da questa depressione, Malate e devono essere curati nel “Programma”.  

Sloane e James si amano, ma sarà abbastanza? Riusciranno a tenere lontano quelle emozioni quando una persona a loro cara verrà a mancare? Il programma sarà così forte da distruggere il loro amore?

Purtroppo non si tratta di una semplice riabilitazione, ma di qualcosa di più. Il trattamento a cui vengono sottoposti gli “ammalati” ad un vero e proprio lavaggio del cervello. Ogni giorno devono prendere delle medicine che li costringono a parlare della loro vita, ma ogni volta, per ogni parola detta, ce ne sono due cancellate… Fino a cancellare tutto.

Sloane dopo aver perso il suo amico, vedrà, si accorgerà del cambiamento in James fino a vederlo entrare nel programma. Ma quando sei da sola e non hai nessuno con cui poterti confidare, tutti diventano tuoi nemici e non ti resta altro che reprimere tutti i sentimenti e sappiamo bene che una volta repressi i sentimenti non vanno via, ma si accumulano per giorni e giorni e scommetto su chiunque che dopo giorni e giorni di accumulano è inevitabile scoppiare.

La verità è che la Young ha creato una realtà molto simile alla nostra perché per quanto a volte possiamo pensare che l’amore basta per superare gli ostacoli, a volte non basta.
Con Sloane, ripercorriamo tutti i suoi ricordi, tutta la sua vita con James.  Ci rendiamo conto di quanta realtà ci viene servita in un libro che dovrebbe parlare di finzione, ma è inutile ignorare la verità  rinchiusa tra le righe. 

Si parla di quanto i ricordi possano ferire le persone, di quanto in profondità possano segnarle e cambiarle per sempre, di come siamo abituati a nascondere le nostre emozioni quando vorremmo solo dar loro voce,  di quanto sia incredibile che anche se ci fanno male e ci danno dolore ci aggrappiamo comunque ad esse.

Mi sarebbe piaciuto molto cominciare il libro proprio dalla parte iniziale, vedere l’inizio della storia tra Sloane e James, ma poi ho capito che non sarebbe stato giusto perché andando avanti con la storia, ripercorriamo  tutti i loro momenti insieme,uno per uno attraverso i racconti di Sloane.

Il libro è stato diviso in tre parti, così facendo, in tre parti assistiamo al cambiamento di Sloane fino al finale che ci ha lasciate con il fiato sospeso, perchè la realtà che vivono è sospesa, in bilico tra la vita e la morte. Sebbene sloane abbia perso il suo migliore amico e assistito al crollo di James, perdendo anche se stessa, non si è lasciata andare, ma sopratutto, ha combattuto per essere felice e per essere felice in futuro, e infatti non mi aspetto niente di meno dal "The Treatment" il secondo capitolo della serie.


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3 commenti:

  1. Ciao Angela!
    Quanto ho amato questo libro! Non avrei mai pensato che mi sarebbe piaciuto così tanto ed invece mi sono dovuta ricredere! Pensa che in previsione della lettura del secondo l'avevo riletto e a distanza di tempo mi aveva lasciato le stesse sensazioni, un libro davvero da consigliare :P

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  2. Ho amato ogni singola pagina di questo romanzo! Ogni pagina ha scandito i battiti del mio cuore...adesso attendo pazientemente il secondo volume! 😊😍

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